Metodo 1. La divisibilità dei numeri:
Un numero 'a' è divisibile per un numero 'b' se il resto è zero quando 'a' è diviso per 'b'.
Dividi il numero più grande per quello più piccolo.
Quando dividiamo i nostri numeri, il resto è zero:
50 : 2 = 25 + 0
=> 50 = 2 × 25
=> 50 è divisibile per 2.
=> 50 è un multiplo di 2.
Il più piccolo multiplo di 50 è il numero stesso: 50.
Il minimo comune multiplo:
mcm (2; 50) = 50
mcm (2; 50) = 50 = 2 × 52
50 è un multiplo di 2
Metodo 2. La scomposizione in fattori primi (fattorizzazione in numeri primi):
La scomposizione in fattori primi (la fattorizzazione in numeri primi) di un numero: procedimento algebrico che permette di riscrivere un numero naturale come prodotto di numeri primi.
2 è un numero primo, non può essere scomposto in altri fattori primi.
50 = 2 × 52
50 non è un numero primo ma composto.
* I numeri naturali che sono divisibili solo per 1 e per se stessi sono detti numeri primi. Un numero primo ha esattamente due divisori: 1 e se stesso.
* Un numero composto è un numero naturale che ha almeno un altro divisore di 1 e se stesso.
Calcola il minimo comune multiplo, mcm:
Moltiplica tutti i fattori primi dei due numeri, presi per gli esponenti maggiori.
mcm (2; 50) = 2 × 52
mcm (2; 50) = 2 × 52 = 50
50 contiene tutti i fattori primi del numero 2
La risposta finale:
Il minimo comune multiplo
mcm (2; 50) = 50 = 2 × 52
50 è divisibile per 2. 50 è un multiplo di 2.
50 contiene tutti i fattori primi del numero 2
Perché abbiamo bisogno del minimo comune multiplo?
Per sommare, sottrarre o confrontare frazioni, devi prima calcolare le frazioni equivalenti che hanno lo stesso denominatore. Questo comune denominatore non è altro che il minimo comune multiplo dei denominatori delle frazioni.
Per definizione, il minimo comune multiplo di due numeri è il più piccolo numero naturale che è: (1) maggiore di 0 e (2) un multiplo di entrambi i numeri.